Buona giornata “popolo sovrano” a chi tanto a chi niente

Il secondo comma dell’art. 3 (l’eguaglianza sostanziale)della nostra costituzione
Il secondo comma dell’art. 3 recita: “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
E’ evidente che, tra le disposizioni programmatiche, questa è la più generale di tutte: indica il risultato massimo e finale dell’intero progetto costituzionale: raggiungere una eguale libertà anche sul piano economico e sociale (eguaglianza sostanziale, si dice per brevità, per distinguerla dalla eguaglianza formale sancita nel primo comma dello stesso art. 3), come mezzo indispensabile per il pieno sviluppo della persona umana e per la effettiva partecipazione alla organizzazione politica economica e sociale del Paese Italia..
Per questa ragione questa proclamazione di principio va (o meglio dovrebbe essere) considerata anzitutto come principio dei principi, come chiave di volta per comprendere ed interpretare le altre disposizioni programmatiche più specifiche, che vanno viste come momenti e strumenti per realizzare i fini e gli obbiettivi del secondo comma dell’art. 3. Per questa ragione riprenderemo l’esame di questa disposizione alla fine della analisi, come riassunto e giudizio globale, non su quello o quell’altro aspetto specifico del nostro tema, ma sul tema in generale, e cioè la distribuzione del reddito nazionale prodotto
Dovremo chiederci se quanto è stato progettato dalla nostra Costituzione in tema di distribuzione del reddito e della proprietà ha rimosso, almeno in parte, gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese
Risulta evidente, che ha fatto promesse che non poteva onorare,”* dato il sistema economico liberista e sociale che si è andato sviluppando negli anni
Se: 49 miliardari italiani più ricchi, al presente, posseggono il 30% della ricchezza totale prodotta e durante la pandemia sono anche aumentati i miliardari in Italia. Cosa rimane come come dividendo al rimanente dei 60 milioni d’italiani e in che modo ?
Tra i 49 miliardari del bel paese ecco i primi otto della classifica:
1) Giovanni Ferrero con 33,3 miliardi di dollari (nel 2020 si trattava di 24,5 miliardi);
2) Leonardo Del Vecchio, ha raddoppiato addirittura il suo patrimonio passando da 16,1 a 32,4 miliardi;
3) Al terzo posto troviamo Stefano Pessina (imprenditore farmaceutico);
4) Massimiliana Landini Aleotti del Gruppo Menarini, sempre impresa farmaceutica;
5) Qui torna Silvio Berlusconi;
6) Al sesto posto c’è Giorgio Armani;
7) Al settimo Gustavo Denegri (DiaSorin);
8) All’ottavo c’è Piero Ferrari.
Quali sono i nuovi ingressi nella lista dei miliardari fatta da Forbes?
Sergio Stevanato ( con quasi 4 miliardi di dollari, per l’industria di packaging in vetro per farmaci;
Alberto Bombassei con 2,6 miliardi di dollari;
John Elkann con 2,2 miliardi;
Marina Prada con 2,1 miliardi di dollari:
Alberto Prada con 2,1 miliardi, rispettivamente fratello e sorella di Miuccia Prada;
Giuliana Caprotti con 1,6 miliardi;
Marina Caprotti con 1,6 miliardi di dollari; rispettivamente moglie e figlia di Bernardo Caprotti, proprietario di Esselunga;
Barbara Benetton con un patrimonio di 1,6 miliardi di dollari;
Antonio Marcegaglia con 1,3 miliardi di dollari;
Emma Marcegaglia con 1,3 miliardi;
In rete se volete “meravigliarvi” ci sono i nomi degli altri.
Lo stipendio medio di un Dirigente Medico è di 102.000 € lordi all’anno (circa 4.450 € netti al mese), superiore di 2.900 € (+187%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia.
Dati che in stipendio mensile netto (su 13 mensilità) si traducono mediamente in:
4.487€ – dirigente
2.636€ – quadro
1.681€ – impiegato
1.469€ – operaio
Fino a dicembre 2021, , l’importo della pensione integrata minima è di 515 euro e spiccioli.
mentre le cosiddette pensioni d’oro
1. M. Sentinelli – € 3.259 al giorno (€ 90.247 al mese – € 1.173.205 annui)
2. M. Gambaro – € 1.847 al giorno (€ 51.160,28 al mese – € 665.084 annui)
3. A. De Petris – € 1.815 al giorno (€ 50.224 al mese – € 653.567 annui)
4. G. Fanelli – € 1.669 al giorno
5. V. Gamberale – € 1.595 al giorno
Segue un lungo elenco fino ad arrivare a un minimo di 360 euro al giorno poi mi sono fermato.
* dalla rete