Secondo l’ultima rilevazione dell’Istat,i paesi fantasma in Italia sono circa un migliaio, se si escludono stazzi e alpeggi. Altrimenti, secondo Linkiesta ,il loro numero sale a 6.000.
Questo comporta non solo l’abbandono e la decadenza complessiva dell’arredo urbano,ma soprattutto l’enorme distruzione di zone rurali che potrebbero essere recuperate dando nuova linfa e rinascita dell’itero territorio
Il pensiero corre al modello “Riace” ,alla opportunità di considerare la migrazione come opportunità di rinascita di questi luoghi
Penso agli hotspot e a quello che ci costano e soprattutto ai mali affari che si nascondono dietro questo modo “Umanitario “ di accoglienza,
Ma come al solito , non solo questo governo di destra,ma i governi che si sono succeduti in questi ultimi decenni hanno considerato l’emigrante un male,penso agli hotspot in Libia iniziati e finanziati da un governo di Centro”Sinistra ?”,e non un opportunità per loro e per il nostro Paese.
Si ritorna al piede in cancrena